Istituto Allergologico Italiano

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L'intolleranza agli alcolici può nascondere diverse situazioni

Buongiorno,
Da ormai un anno sto male in seguito ad assunzioni anche di piccole quantità di alcool, volevo sapere se esistesse un centro in italia specializzato in questo tipo di allergie/intolleranze, perchè ho già effettuato una visita allergologica ma lo specialista non mi sembrava particolarmente preparato al riguardo.
Riconosco che non sia una condizione comune come un'allergia ai pollini, ma vorrei poter andare "a colpo sicuro" orientandomi veso qualcuno che possa fornirmi delle risposte.
Grazie
Federico

Risposta

L'intolleranza agli alcolici può nascondere diverse situazioni. Gliele elenco brevemente.

  1. Deficit genetico di Aldeide deidrogenasi
    Occorre ripassare un po’ la chimica. L'alcol o etanolo (C2H5OH) viene trasformato nel fegato dall'enzima alcol deidrogenasi (ADH) in Acetaldeide (CH3CHO) che è un composto tossico. A sua volta l'Acetaldeide è trasformata dall'enzima Acetaldeide deidrogenasi (ALDH-2) in acetato (C2H4O2) che a sua volta nel ciclo dell'acido citrico si trasforma in anidride carbonica (CO2) e acqua (H2O). Questo processo si svolge normalmente ad ogni introduzione di alcol. Alcuni individui possono avere un deficit genetico dell’Acetaldeide deidrogenasi cosicché l'Acetaldeide non può essere del tutto inattivata e compaiono disturbi tossici dopo l’ingestione di alcolici. Il difetto genetico di ALDH-2 è frequente nei giapponesi e nei cinesi. In caso di difetto di ALDH-2 l’introduzione di alcol comporta una sindrome di arrossamento e calore a tutto il corpo (Flush syndrome).
  2. Allergia al vino
    Si tratta in questo caso di una vera e propria allergia dipendente da anticorpi IgE verso componenti naturali del vino, cioè allergeni dell'uva o di muffe, lieviti, proteine che si impiegano nella produzione del vino. La ricerca della causa in questi casi può essere facile se si è in presenza di un'allergia a proteine dell’uva ma molto difficile in tutti gli altri casi.
  3. Intolleranza all'etanolo, acetaldeide o acido acetico
    Questa situazione è stata descritta ma non se ne conosce la causa. Si presenta come orticaria acuta diffusa all'ingestione di alcolici.
  4. Presenza di fuseloli
    I fuseloli sono prodotti della fermentazione che consistono in lunghe catene di etanolo. La loro presenza nei vini ha un effetto soporifero.
  5. Presenza di tannino e flavonoidi
    Presenti soprattutto nei vini rossi sono composti che possono interferire su alcune attività enzimatiche. Ad esempio inibiscono l'enzima catecol- O-metiltransferasi che degrada le catecolamine prolungando l'effetto di queste sostanze. Inoltre inibiscono l'enzima fenolo sulfotransferasi (PST) con la conseguenza che l'organismo non può denaturare certi fenoli che passando nel cervello provocano emicrania. Molte persone hanno emicrania da vino rosso e ciò dipende da questo meccanismo.
  6. Solfiti
    La solforizzazione del vino è un processo antico che lo preserva dall’imbrunimento e dall’inquinamento batterico. L’intolleranza ai solfiti può manifestarsi come un attacco asmatico che si verifica in circa il 10% dei soggetti affetti da asma bronchiale, immediatamente dopo l’ingestione di vino contenente solfito, oppure come orticaria acuta e/o ricorrente. La quantità di solfiti permessa senza dichiarazione, secondo il Regolamento UE sulla dichiarazione degli allergeni è di 10 mg/l SO2. In caso di presenza di una quantità superiore essa va dichiarata in etichetta (Presenza di solfiti).
  7. Istamina e altre amine biogene
    Alcuni vini sono particolarmente ricchi in Istamina che è il mediatore di molti disturbi allergici (rinite, vasodilatazione, prurito, orticaria, angioedema). L'istamina è inattivata dall'enzima Diamino Ossidasi presente nell'intestino e in condizioni normali l'ingestione di quantità anche abbondanti di Istamina non provoca alcun disturbo. Tuttavia la contemporanea ingestione di altre sostanze, tra cui alcuni farmaci e in particolare l'alcol, può bloccare temporaneamente la DAO e quindi possono manifestarsi i sintomi da intossicazione istaminica.

Come vede c’è l'imbarazzo della scelta tra le diverse cause che possono far si che un buon bicchiere di vino non sia tollerato. A lei la scelta e forse quella migliore è di un allergologo esperto che possa aiutarla.
Cordialmente
Prof Claudio Ortolani