Istituto Allergologico Italiano

Il codice a barre del DNA aiuta i pollinosici da graminacee


codice a barre del DNAIl polline di graminacee, cioè l’erba dei prati causa in circa 400 milioni di persone nel mondo la rinite e l’asma allergico stagionale. La fioritura delle graminacee in Italia si verifica a fine aprile – primi di maggio e il polline per due – tre mesi, disperso dal vento copre vaste aree del territorio con una elevata concentrazione di granuli. Per monitorare la carica pollinica in una determinata zona si compilano dei calendari pollinici basati sul riconoscimento e sul conteggio al microscopio dei pollini campionati nell’aria esterna. In base ai dati dei calendari pollinici si possono formulare anche delle previsioni di pollinazione per i giorni seguenti. Però, per quanto riguarda le graminacee non sempre i picchi di maggiore concentrazione dei calendari dei pollini coincidono con la maggior gravità dei sintomi. Ciò perché al microscopio è possibile riconoscere il granulo pollinico appartenente alla famiglia delle graminacee ma non individuare le specie di appartenenza. Sarebbe importante poter monitorare le singole specie di graminacee dato che si pensa che l’allergia sia rivolta prevalentemente a determinate specie e meno ad altre. A sostegno di questa ipotesi è la dimostrazione che vi sono specie di graminacee capaci di legare in vitro maggiori quantità di IgE specifiche rispetto ad altre. Sarebbe quindi necessario poter disporre di un calendario della concentrazione nell’aria delle singole specie di graminacee per verificare con maggiore precisione la coincidenza tra concentrazione pollinica delle diverse specie con i sintomi.

Poche settimane fa su Nature Ecology & Evolution è stata pubblicata una ricerca di un gruppo di ricercatori inglesi che ha raggiunto quest’obbiettivo utilizzando il Metabarcoding, una recentissima metodica biomolecolare che è in grado di identificare il DNA di singole specie in una miscela di pollini. Applicando questa metodica è stato possibile preparare dei calendari di pollinazione riferiti alle singole specie di polline di graminacee piuttosto che all’intera famiglia. Lo studio è stato condotto in sei centri in Gran Bretagna rivelando che tutte le specie di erba hanno mostrato picchi di incidenza temporali limitati, che variavano con latitudine e longitudine in tutta la Gran Bretagna e che la composizione tassonomica del polline di graminacee cambia sostanzialmente durante la stagione. In particolare due specie, Alopecurus e Holcus, hanno dominato la stagione precoce della pollinazione di graminace con un elevato grado di coincidenza dei loro picchi di pollinazione con la maggiore gravità dei sintomi della rinite.Si tratta di dati preliminari che vanno ovviamente confermati ma il riferimento più preciso alla specie pollinica piuttosto che alla famiglia non potrà che migliorare le nostre conoscenze in tema di allergia non solo verso le graminacee ma verso ogni altro polline responsabile di allergia respiratoria.

Fonte: Brennan GL et al. Temperate airborne grass pollen defined by spatio-temporal shifts in community composition. Nature Ecology & Evolution volume 3, pages750–754 (2019)