Istituto Allergologico Italiano

Piscine e allergia


PiscinaL'esposizione al cloro delle piscine sembra favorire l’insorgenza delle allergie e dell’asma e potrebbe aver contribuito al recente aumento di queste malattie negli adolescenti.

I ricercatori del team del dott. Alfred Bernard, dell’Università Cattolica di Louvain hanno studiato il problema su 847 studenti di età compresa tra 13 e18 anni che frequentavano regolarmente le piscine. Si è visto che negli adolescenti predisposti alle allergie (atopici) che avevano trascorso nelle piscine clorate un maggior numero di ore la frequenza di rinite allergica o di asma era aumentata. Infatti, se tale permanenza, nel corso della vita, era stata superiore a 1000 ore, il rischio di asma negli atopici era aumentato da 7 fino a 14 volte rispetto al rischio di asma nei soggetti non atopici, con la stessa esposizione, e nei soggetti atopici con uguale permanenza in piscine non disinfettate con cloro ma con ionizzatori a base di rame argento. Anche il rischio di rinite allergica (pollinosi e rinite aperiodica) era aumentato negli atopici a seguito dell’esposizione al cloro. Tale aumento non è stato trovato negli adolescenti che frequentavano le piscine senza cloro.

I ricercatori belgi precisano che il cloro, presente nell’acqua e nell’aria delle piscine, può irritare la pelle, gli occhi e le vie respiratorie superiori provocando delle alterazioni delle mucose che probabilmente facilitano lo sviluppo di malattie allergiche.

Fonte: PEDIATRICS Vol. 124 No. 4 Ottobre 2009, pp. 1110-111