Istituto Allergologico Italiano

Un gel vivente per la Colite ulcerosa


schema della mucosa intestinale La guarigione della mucosa è fondamentale per la cura delle Malattie Infiammatorie Intestinali (Morbo di Crohn e Colite Ulcerosa), delle fistole e ulcere intestinali. Queste malattie sono attualmente trattate con antinfiammatori per attenuare l'infiammazione acuta e con antibiotici per combattere le infezioni locali. Tuttavia, l’uso di questi farmaci ha un costo. Infatti gli antinfiammatori possono avere gravi effetti collaterali e gli antibiotici possono colpire anche i germi benefici del microbioma da cui dipendiamo per molte funzioni del nostro corpo. È importante sottolineare che attualmente non c’è alcun trattamento delle ferite intestinali, da applicare alle lesioni infiammate direttamente dall'interno del lume intestinale per accelerare il processo di guarigione e ridurre al minimo l'uso dei farmaci.

Una soluzione al problema è stata realizzata da un gruppo di ricercatori presso il Wyss Institute for Biologically Inspired Engineering di Harvard guidato da Neel Joshi che hanno messo a punto un gel da somministrare per bocca o per clisteri e capace di rigenerare la mucosa intestinale. Non si tratta di un farmaco banale ma di una soluzione altamente tecnologica ed avveniristica. Il gel infatti contiene un batterio, l’Escherichia coli Nissle 1917 (EcN) che è stato trasformato dall’ingegneria genetica e reso in grado di produrre delle matrici costituite da nanofibre ricche di fattori trefoil, noti per il mantenimento della funzione di barriera intestinale e riparazione epiteliale. Questi fattori trefoil sono una famiglia di proteine secrete lungo tutto l’intestino, di cui conosciamo i fattori: pS2 o spasmolisina prodotta nello stomaco e i fattori intestinali trefoil TTF1, 2 e 3 prodotti nel tenue e nel colon dalle cellule che producono il muco o cellule goblets. E’ verosimile che i fattori trefoil agiscano sull’apice della superficie delle cellule epiteliali stimolando la crescita della mucosa gastroenterica.
I batteri ingegnerizzati producono una rete di nanofibre che si legano direttamente al muco per riempire aree infiammate come un cerotto, proteggendole dai microbi intestinali e dai fattori ambientali e, inoltre favorendo la rigenerazione degli enterociti. Questa strategia terapeutica a base di probiotici ha indotto la guarigione della mucosa di topi in cui era stata provocata una colite con agenti chimici lesivi. L’idrogel batterico si autorigenera, si attacca saldamente alle superfici della mucosa e se somministrato per via orale resiste alla digestione gastrica e intestinale e non ha effetti collaterali. I ricercatori di Harvard pensano che il loro approccio potrebbe essere utilizzato nella Colite Ulcerosa e nel Morbo di Crohn come terapia di accompagnamento alle terapie antinfiammatorie, immunosoppressive e antibiotiche esistenti, per ridurre al minimo l’impiego di questi farmaci e proteggere dalle recidive. Naturalmente si tratta di una novità assoluta e dovremo attendere la conclusione degli esperimenti sull’uomo perché sia registrato e disponibile all’uso.

Fonte: Praveschotinunt P et al. Engineered E. Coli Nissle 1917for the delivery of matrix-tethered therapeutic domains to the gut. Nature Communications 10, 5580, 2019