L'approccio al trattamento dell'eczema cronico delle mani prevede l'adozione di norme che proteggono pelle, che si applicano universalmente. Queste includono il mantenimento dell'idratazione della pelle e l'applicazione di emollienti. Inoltre, è fondamentale evitare allergeni e irritanti per ridurre il verificarsi di riacutizzazioni.
I corticosteroidi topici (CST) rimangono la terapia farmacologica principale dell’Eczema cronico delle Mani. Per un sollievo sintomatico ottimale si può regolare il loro dosaggio. usandoli con parsimonia durante il mantenimento. E’ consigliabile applicare corticosteroidi ad alta potenza (come clobetasolo propionato, mometasone furoato e betametasone valerato) una volta al giorno per una durata da 2 a 4 settimane. Qualora fosse necessario un trattamento aggiuntivo, un regime di mantenimento che prevede 2 o 3 applicazioni a settimana ha dimostrato sia sicurezza che efficacia. Tuttavia, l'uso prolungato di CCS può causare effetti avversi, tra cui atrofia cutanea e alterazioni delle giunzioni epidermiche, che richiedono un'applicazione attenta.
Per i casi di eczema cronico delle mani non causato da dermatite atopica (DA), attualmente mancano terapie alternative efficaci ai CST. Al contrario, se l'eczema dipende da una DA possono essere utilizzati immunosoppressori topici come tacrolimus e pimecrolimus. Questi farmaci possiedono forti effetti antinfiammatori e possono essere prescritti sia dai dermatologi che dai medici di base. Un altro agente topico efficace per la DA è il Crisaborolo, della cui applicazione una recente revisione sistematica retrospettiva, su 251 pazienti con DA, ha riportato un miglioramento dei sintomi nel 72,2% dei casi, con il 38,9% che ha raggiunto una risoluzione completa.
La fototerapia UV funge da trattamento supplementare per l'eczema cronico delle mani e in particolare la terapia PUVA si è dimostrata più efficace nel migliorare la gestione dell'eczema rispetto ai raggi UVB a banda stretta. Tuttavia, la necessità di frequenti sedute di trattamento può rappresentare una problema per molti pazienti.
I trattamenti sistemici sono consigliati per l'eczema grave delle mani che non risponde ai farmaci topici. La gestione di queste terapie sistemiche per l'eczema cronico delle mani spetta ai dermatologi, che hanno il compito di valutare il rapporto rischi-benefici di questi farmaci e monitorare eventuali effetti collaterali che potrebbero verificarsi con il loro utilizzo.
Questi trattamenti prevedono corticosteroidi orali o iniettabili, retinoidi come l'alitretonina e farmaci immunosoppressori come ciclosporina, metotrexato, micofenolato mofetile e azatioprina. L'uso prolungato di steroidi per os o per iniezioni non è consigliabile a causa dei significativi effetti collaterali associati alla terapia prolungata.
Attualmente, ci sono due farmaci innovativi che si dimostrano promettenti per l'eczema cronico delle mani: gli inibitori di IL-4/IL-13 e gli inibitori di JAK.
Si tratta di anticorpi monoclonali progettati per inibire determinate molecole nel nostro corpo che stimolano l'infiammazione. Dupilumab è un anticorpo monoclonale contro IL-4 e IL-13, che è già stato autorizzato in Italia per la terapia della dermatite atopica grave. È stato anche sperimentato con successo in alcuni studi per l'eczema cronico delle mani. Una recente analisi che ha esaminato complessivamente questi studi ha indicato che, di 374 pazienti con eczema cronico delle mani trattati con dupilumab, l'80,3% ha mostrato vari gradi di miglioramento, da lieve a significativo, entro 4-16 settimane dall'inizio del trattamento. Attualmente, questo farmaco può essere prescritto solo per la dermatite atopica nei centri dermatologici ospedalieri e, se la sua efficacia per l'eczema cronico delle mani verrà ulteriormente convalidata, le norme di prescrizione potrebbero essere ampliate anche per questa condizione.
Questi farmaci di sintesi funzionano inibendo alcune molecole responsabili dell'infiammazione. Gli inibitori degli enzimi JAK chinasi bloccano l’attivazione di questi enzimi che, quando attivati, innescano una sequenza di reazioni intracellulari e nucleari, stimolando il DNA a trasmettere informazioni che favoriscono l'infiammazione. Il blocco di conseguenza si traduce in un forte effetto antinfiammatorio.
È stato introdotto un nuovo farmaco anti-JAK che può essere applicato localmente, in modo simile al cortisone per la dermatite. Ricerche recenti indicano l'efficacia di Delgocitinib nel trattamento dell'eczema cronico delle mani, incluso uno studio pubblicato nell'agosto 2024 su Lancet, che ha evidenziato la sostanziale efficacia della crema di Delgocitinib a una concentrazione di 20 mg/ml rispetto a un placebo. L'Unione Europea ha recentemente concesso l'approvazione per l'uso della crema di Delgocitinib per l'eczema cronico delle mani da moderato a grave e si prevede che sarà presto disponibile per la prescrizione specialistica in Italia.
Anche se questo studio ne ha dimostrata l'efficacia, la ricerca futura dovrà indagare il profilo di sicurezza degli inibitori JAK, soppesando i potenziali vantaggi e rischi del trattamento, nonché il modo in cui la terapia influisce sulla qualità della vita dei pazienti.
Inoltre, per quanto riguarda gli inibitori JAK orali, varie formulazioni orali che utilizzano inibitori JAK sono attualmente in fase di studio e si prevede che saranno disponibili a breve.
Fonti:Ho JSS, Molin S. A Review of Existing and New Treatments for the Management of Hand Eczema. J Cutan Med Surg. 2023 Sep-Oct;27(5):493-503. doi: 10.1177/12034754231188325. Epub 2023 Jul 27. PMID: 37496489; PMCID: PMC10617006.
Riva HR et al. Dupilumab for Chronic Hand Eczema: A Systematic Review and Meta-Analysis. Dermatitis: 2024 Nov 6. doi: 10.1089/derm.2024.0186.
Bissonnette, R et al. Efficacy and safety of delgocitinib cream in adults with moderate to severe chronic hand eczema (DELTA 1 and DELTA 2): results from multicentre, randomised, controlled, double-blind, phase 3 trials The Lancet, Volume 404, Issue 10451, 461 - 473