Istituto Allergologico Italiano

Se il gatto s'infetta


tigreHa fatto scalpore la notizia della tigre dello zoo di New York City positiva al tampone per COVID-19. Un inserviente malato di COVID-19 ha infatti contagiato i felini, causando un’epidemia nei leoni e nelle tigri di questo zoo. I felini, specialmente i gatti sono molto sensibili al contagio da parte del coronavirus, come è stato dimostrato da uno studio cinese apparso su Science l’8 aprile scorso. Nello studio si è osservato che, dopo aver contagiato alcuni animali, il virus si moltiplica abbondantemente in gatti e furetti ma non in cani, maiali, polli e anatre. La spiccata suscettibilità alle infezioni virali dei gatti trova conferma in una epidemia di influenza aviaria scoppiata nel 2016, sempre a New York in un ricovero per gatti. Anche in questo caso il virus era stato trasmesso ai felini da un inserviente ammalato. Il problema da chiarire è se l’animale contagiato si ammala o no e se il gatto può a sua volta trasmettere il virus all’uomo. Una ricerca ha confermato la trasmissione del contagio tra gatti che però non si ammalano. Nello studio, i ricercatori hanno inoculato il virus del COVID-19 a 3 gatti che coabitavano con altri 3 gatti non inoculati col virus. Il tampone per il virus è risultato positivo in tutti i gatti, nei 3 inoculati, dopo 3 giorni dall’inoculo e in quelli non inoculati, dopo 4-5 giorni. Nessuno dei gatti infettati ha presentato sintomi, mentre tutti hanno avuto una buona risposta degli anticorpi anti coronavirus. Quindi il virus del COVID-19 può infettare i gatti, può essere trasmesso da gatto a gatto ma gli animali infettati non mostrano segni di malattia. La notizia è di particolare importanza, data la possibilità che il virus SARS-CoV-2 possa essere trasmesso dal gatto di famiglia, specie quando i membri familiari sono in quarantena a domicilio.

Fig. 1 La tigre ammalata di COVID-19 dello zoo di New York City.

Può essere utile ricordare al proposito quanto precisato dal CDC (Centers for Disease Control and Prevention) degli USA in un apposito documento su “COVID-19 e gli animali”:

Poi per chi possiede degli animali domestici, il CDC consiglia:

Il documento conclude che la situazione è in rapida evoluzione e che le informazioni saranno aggiornate non appena saranno disponibili nuovi dati. In conclusione niente panico ma è importante considerare gli animali domestici, ai fini della prevenzione del contagio non diversi dagli altri membri della famiglia. Va quindi mantenuta anche per loro la distanza di sicurezza dalle persone e dagli altri animali. Non sarà facile. Buona fortuna.

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