I cortisonici di sintesi sono farmaci antinfiammatori e immunosoppressori, con struttura analoga ai corticosteroidi endogeni sintetizzati nel surrene. Sono derivati del colesterolo di cui conservano l'anello ciclopentanoperidrofenantrenico con modifiche di sintesi per aumentare l’effetto antinifiammatorio e ridurre gli effetti collaterali.
Questi agenti impediscono la produzione di citochine e sostanze vasoattive, tra cui l'interleuchina IL -1, IL-2, IL-6, il fattore di necrosi tumorale-a (TNFα), le chemochine, le prostaglandine.
I cortisonici si trovano in preparazioni da applicare sulla pelle, per somministrazione inalatoria (aerosol o puff dosati), per somministrazione orale (prednisone e prednisolone) e per uso sistemico. Questi farmaci sono utilizzati in molte malattie reumatiche, autoimmunitarie, nelle malattie allergiche e nei trapianti d’organo. Il loro utilizzo rimane comunque sintomatico, cioè destinato ad attenuare i sintomi di una malattia senza rimuoverne la causa.