Istituto Allergologico Italiano

Confermare l'allergia alimentare

Gent.mo Dottore,
Ho 34 anni, sono allergica dall'infanzia (pollini, acaro, epitelio gatto e cane...) e gli esami allergologici (rast/prick) indicano che sono intollerate (o allergica) a quasi tutti gli alimenti (tranne merluzzo, pollo e uova). Le mie IgE sono sui 2000. Sono asmatica, un pò ipotiroidea, soffro di disturbi gastro-intestinali emicranee, fibromialgia, molto spesso ho una stanchezza estrema. Ultimamente mi è stata diagnosticata una vestibolite vulvare (infiammazione della vulva) che mi è stato detto essere in buona parte legata all'allergia. La ginecologa mi ha prescritto di non mangiare i cibi a cui sono intollerante/allergica ma il problema è proprio qui: è una vita che faccio diete ad esclusione per capire cosa poter mangiare (oltre al pollo il merluzzo e le uova...) ma senza risultato perchè, mi è stato detto, la reazione del mio corpo non è immediata e mi intossico gradualmente finchè vomito (2/3 volte l'anno) Ma non c'è proprio modo di sapere cosa mangiare?
Grazie, Cordiali Saluti.

Risposta

Per risolvere i suoi problemi è necessario approfondire la diagnosi di ipersensibilità agli alimenti. Infatti gli esami allergologici (rast/prick) indicano soltanto che lei ha una sensibilizzazione allergica (IgE mediata) per diversi alimenti ma non necessariamente che vi sia un’allergia alimentare. Quest’ultima infatti viene accertata solo mediante i test di provocazione con l’alimento sospettato. Definire bene la diagnosi è importante perché la sospensione dell’alimento è indicata solo nel caso sia dimostrata l’allergia alimentare.
Nel suo caso è quindi importante confermare l’allergia alimentare per ogni alimento sospettato altrimenti mancano precisi riferimenti non solo per la dieta ma anche per interpretare i diversi fenomeni clinici. Infatti attribuire la responsabilità di una vaginite ad allergia alimentare solo sulla base della positività del rast/prick non è possibile.