Istituto Allergologico Italiano

Asma bronchiale e Omalizumab

Buongiorno,
Mi chiamo Federica ho 35 anni, soffro da 30 anni di asma bronchiale di derivazione allergica, la mia peggiore allergia è agli acari (4 +). Fino ai 12 anni ho avuto crisi asmatiche poi dopo l'ennesima crisi forte sono stata sottoposta a vaccino per 3 anni. Le crisi asmatiche non le ho più avute, ma la mia allergia a momenti è davvero insopportabile, uso ventolin al bisogno e molti antistaminici. In questo ultimo anno ho rifatto varie visite per vedere se era possibile fare un nuovo vaccino, ho pensato che in 20 anni fossero stati fatti dei miglioramenti sulle cure. Ho letto anche sul vostro sito del Omalizumab. Volevo capire se potevo essere un soggetto idoneo? Dove eventualmente posso rivolgermi? Ho letto che è molto costoso come medicinale o non ho capito bene? E se aveva indicazioni per un allergologo nella provincia di Venezia che mi possa aiutare a risolvere il problema alla radice e non a tamponare le conseguenze... facendomi seguire dall'usll di zona non è facile essere seguiti bene... anzi.
Ringrazio anticipatamente dell'attenzione.

Risposta

L’Omalizumab è un antisiero che contiene anticorpi rivolti verso le IgE (anticorpi dell’allergia) che vengono così neutralizzati. Il suo impiego è indicato nell’asma grave e intrattabile. La sua somministrazione è a totale carico del Servizio Sanitario. Nel suo caso però mi sembra, che non sia indicato, dato che non ha più l’asma. Credo che per lei sia importante rivedere la diagnosi ripetendo i test cutanei e del sangue. Se poi si conferma che la principale responsabile dei sintomi è l’allergia all’acaro sarà importante organizzare con lo specialista un percorso preventivo-terapeutico che si dovrà basare sull’impiego coordinato di norme di bonifica dell’acaro nell’abitazione/luogo di lavoro, terapie farmacologiche ed eventualmente immunoterapia specifica.