Buongiorno,
Il mio bambino di 6 anni é risultato allergico agli acari e all'uovo. Dal mese di aprile é stata già effettuata la prevenzione prevista in questi casi: coperture antiacaro per materassi e cuscini, pulizia giornaliera della casa, ecc. L'allergia all'uovo non ha mai dato problemi di eczema (non ha mai mangiato una frittata né un uovo intero, ma solo prodotti che lo contenevano). Nel gennaio del 2004 era già risultato allergico all'uovo, ma dopo un anno e mezzo di dieta, a giugno del 2005 il test cutaneo aveva dato esito negativo, così ha cominciato a mangiare, dopo ancora un altro mese, alcuni prodotti che lo contenevano, senza mai magiare fino ad oggi direttamente un uovo. Per l'allergia alla polvere, non ha mai manifestao i sintomi dell'allergia: rinite, lacrimazione degli occhi, ecc. Vi chiedo se può cominciare la terapia del vaccino antipolvere, tenuto conto che gli esami del sangue e delle IgE sono perfettamente nella norma (a detta dell'allergologo che lo ha visitato).
Per quanto riguarda la dieta:
Ci deve essere un modo per evitarlo!!!
Vi ringrazio.
Da quanto lei scrive sembrerebbe che il suo bambino non abbia mai avuto sintomi di allergia, (es. rinite, congiuntivite o asma) e, analogamente, non abbia mai presentato alcun disturbo provocato dall’ingestione dell’uovo. Lei mi riferisce inoltre che gli esami del sangue e le IgE sono normali. Ebbene, in assenza di sintomatologia la positività delle prove cutanee o delle IgE specifiche per alcuni allergeni non giustifica alcun trattamento, che infatti non è necessario. Quindi per il suo bambino non sarebbe indicata l’immunoterapia specifica per gli acari, né la dieta priva di uova né l’astensione da carne di pollame e di alimenti che contengono uovo. Lei tuttavia mi sembra particolarmente preoccupata di poter prevenire il verificarsi in futuro di un’asma. Purtroppo devo dirle che francamente non vi è nessuna misura di prevenzione dell’asma. Anche l’efficacia preventiva dei probiotici dell’allergia alimentare e dell’allergia in genere è sostenuta da dimostrazioni scientifiche valide (veda nel nostro sito l’articolo al proposito ). Nonostante queste notizie negative, che spero la convincano a non sottoporre il bambino a trattamenti inutili, io personalmente non ritengo giustificata la paura che il suo bambino possa diventare in futuro un asmatico, infatti dai dati da lei forniti non sembra che egli presenti particolari fattori di rischio per l’asma.