Si stima che circa la metà della popolazione mondiale sia affetta da gastrite da Helicobacter pylori (H.pylori). L’infezione persistente da parte di questo batterio è un fattore favorente l'ulcera peptica e l'adenocarcinoma gastrico ed è quindi molto importante eradicarla completamente. La classica terapia per l’H. pylori consiste in due antibiotici, di cui uno è costantemente rappresentato dall'amoxicillina insieme a un regolatore dell’acidità gastrica (un inibitore della pompa protonica, o PPI)] e un altro antibiotico. Vi è tuttavia il problema di poter applicare una terapia altrettanto valida per l’eradicazione di H. pylori nei soggetti con allergia alla penicillina. Sono state proposte diverse terapie alternative in assenza di amoxicillina ma poco si sapeva sulla reale efficacia clinica di questi trattamenti. Recentemente è stata pubblicata una revisione sistematica che ha preso in considerazione tutti gli studi pubblicati su questo argomento, fornendo quindi le raccomandazioni basate sull’evidenza per i trattamenti antibiotici alternativi all’amoxicillina più efficaci.
Distinguiamo il trattamento iniziale, o di prima linea, dai trattamenti di seconda e terza linea che si applicano in caso di insuccesso dei precedenti.
Il regime di tripla terapia di PPI-Claritromicina-Metronidazolo è frequentemente utilizzato come terapia di prima linea per i soggetti allergici alla penicillina, con un tasso di successo accettabile di circa l'80%. Tuttavia è possibile che si sviluppino resistenze alla claritromicina.
La quadrupla terapia, a base di bismuto – PPI - tetraciclina – metronidazolo, è l'opzione più interessante perché ha un alto tasso di successo nei pazienti con allergia alla penicillina.
In caso di fallimento del trattamento di prima linea, l'evidenza emersa dallo studio suggerisce che la terapia di seconda linea dovrebbe essere istituita con il regime di 10 giorni di PPI-Levofloxacina-Claritromicina. Altre combinazioni alternative di antibiotici possono avere successo (es: Tetraciclina - Furazolidina o Rifabutina-Ciprofloxacina).
In genere si raccomanda che in questa situazione un ulteriore trattamento sia guidato dai risultati della coltura di H.pylori e dal risultato della sensibilità agli antibiotici mediante antibiogramma.
Di grande importanza è confermare l'allergia alla penicillina in questa fase, poiché molti pazienti con questa etichetta risultano non essere veramente allergici. Test cutanei negativi alla penicillina seguiti da un test di tolleranza negativo con amoxicillina consentono l'uso sicuro di regimi di salvataggio contenenti amoxicillina, come raccomandato per i pazienti non allergici.
L’allergologo, in collaborazione col medico di famiglia, ha a disposizione molte combinazioni di antibiotici alternativi alla Penicillina per curare soggetti con storia d’infezione da Helicobacter pylori. Dovrà però accertare con certezza se l’allergia alla Penicillina esiste davvero perché l’infezione si può ripresentare ed essere più difficile da curare.
Fonte: Dutta AK, Phull PS. Treatment of Helicobacter pylori infection in the presence of penicillin allergy. World J Gastroenterol 2021; 27(44): 7661-7668 [PMID: 34908805 DOI: 10.3748/wjg.v27.i44.7661]