Istituto Allergologico Italiano

La sindrome alfa gal: una diagnosi difficile


amblyomma americanum La sindrome alfa-gal, recentemente identificata è un’allergia alimentare alla carne rossa. La malattia inizia per lo più a seguito di un morso di una zecca carnivora che trasmette all’uomo uno zucchero chiamata galattosio-alfa-1,3-galattosio o alfa-gal. Ne consegue che alcuni individui che sono stati punti dalla zecca e predisposti alle allergie producono anticorpi IgE nei confronti dell’alfa gal e di conseguenza, essendo sensibilizzati quando si alimentano con carni rosse che contengono questo allergene manifesteranno delle reazioni allergiche.
La sindrome alfa-gal è stata descritta inizialmente negli Stati Uniti, dove dipende dal morso della zecca Ambliomma Americanum ma la sua presenza è stata confermata anche in Europa, Australia e Asia, dove altri tipi di zecche sono responsabili di questa sindrome.
Nella sindrome alfa-gal, i sintomi in genere non compaiono immediatamente dopo il pasto ma da tre a sei ore dopo. Si può avere prurito, orticaria, edemi del labbro, lingua e gola o degli arti; asma; rinite; nausea, vomito con crampi addominali. E’ possibile l’insorgenza di una reazione grave, tipo shock anafilattico.
La sindrome va sospettata nelle persone che hanno reazioni allergiche o anafilattiche frequenti ma che non risultano sensibili ai comuni allergeni alimentari. Dato che i sintomi non sono immediati il rapporto con l’ingestione di carne rossa non è evidente e può quindi non essere rilevato. La diagnosi può essere fatta con le cutireazioni direttamente con vari tipi di carni rosse o meglio con la conferma della presenza di IgE specifiche nei confronti di alfa gal. E’ infatti disponibile un test per le IgE specifiche che utilizza molecole ricombinanti dell’alfa gal. La prevenzione si basa nell’evitare l’alimentazione con carni rosse. Non esiste per ora un trattamento desensibilizzante ma probabilmente ci sarà in futuro, dato che recentemente sono stati descritti dei casi che hanno risposto molto bene a un trattamento desensibilizzante sperimentale. Va ricordato che recentemente è stato osservato che alcuni farmaci contenenti enzimi digestivi (gastrici o pancreatici) di origine suina, e che contengono alfa gal, possono scatenare sintomi, sia pure lievi, nei soggetti allergici ad alfa gal.