- CLAUDIO ORTOLANI1
- MARIO PREVIDI2
- GIOVANNI SALA3
- VALERIO BOZZOLI PARASACCHI3
- ANTONIO ORTOLANI4
- CLAUDIO MINELLA5
- FISMA - Fondazione Internazionale per le Scienze Mediche e Allergologiche - Onlus;
Istituto Allergologico Lombardo, Casa di Cura Ambrosiana, Milano – Cesano Boscone - S.S. di Allergologia Ambientale Dipartimento di Prevenzione Fondazione IRCCS Cà Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Milano
- LAND, Landscape Nature Architecture Development, Milano
- Wetcat Industry – Milano
- S.S. Accreditamento e documentazione biomedica A.O. Ospedale Niguarda Ca’ Granda, Milano
Inquinanti atmosferici e polline
La combinazione tra inquinanti atmosferici e allergeni pollinici, che è presente nell’aria delle grandi città è responsabile del progressivo aumento delle malattie allergiche respiratorie che si è verificato negli ultimi anni e, inoltre è causa dell’aggravamento dei sintomi delle malattie respiratorie, quali la rinite, l’asma bronchiale allergica e le broncopneumopatie croniche.
È importante quindi che le pubbliche amministrazioni adottino un’effettiva politica di prevenzione delle patologie allergiche respiratorie nelle città, che deve basarsi non solo sulla riduzione del tasso dei principali inquinanti atmosferici ma anche sul contenimento della carica di pollini allergizzanti. Si tratta cioè di creare un Verde Urbano Ipoallergenico, che si realizza con una programmazione lungimirante: creando nuovi spazi urbani con piante non allergeniche e sostituendo, negli spazi verdi già esistenti le piante morte con specie non allergeniche.
Fino ad oggi mancava però un sicuro riferimento scientifico che stabilisse l’effettivo rischio allergenico delle piante destinate al verde pubblico. La recente pubblicazione su GEA (Giornale Europeo di Aerobiologia) della Revisione sistematica Allergenicità delle piante arboree e arbustive destinate al verde urbano italiano ha classificato 100 specie arboree e arbustive destinate al verde urbano in base alla reale evidenza di provocare un’allergia respiratoria (oculorinite stagionale con o senza asma).
Il presente database riporta le schede delle 100 specie “urbane” analizzate nella Revisione sistematica, che sono accessibili per una facile consultazione da parte dei cittadini e degli operatori del verde pubblico. Ogni scheda fornisce i dati botanici della specie, l’evidenza dell’allergenicità, il relativo rischio allergologico e le raccomandazioni sul suo utilizzo o meno nel verde urbano.